Restyle Logo: quando e come

Aggiornare il logo: il momento arriva per tutti

Un logo nasce per rappresentare visivamente un’attività, un prodotto o un servizio.
Col passare del tempo però le esigenze cambiano, le tecnologie si perfezionano e per le aziende è indispensabile mantenere il passo.
La necessità di cambiamento è una delle caratteristiche che accompagna l’uomo da secoli; per citare Arthur Schopenhauer:

“Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.”

È normale dunque che prima o poi giunga il momento di rifare il look all’immagine visiva e quindi al Logo della propria attività!

Quando è necessario il Restyle

Abbiamo sempre affermato in questi articoli che per progettare un logo è necessario considerare tutti gli aspetti per renderlo Unico e Rappresentativo ma anche Duraturo nel tempo. Tuttavia col passare degli anni i cambiamenti attorno a noi e la percezione che la società ha nei confronti del “bello” fanno sì che il tuo logo non rispecchi più la tua azienda al 100%.

Quali sono dunque le motivazioni che portano un logo a NON essere più efficace nel tempo?

DESIGN DATATO

Di anno in anno il design subisce cambiamenti più o meno significativi: nuove influenze, trend e metodi di percezione portano un logo ad “invecchiare”. È bene quindi considerare la necessiterà di un “lifting”.
N.B. non è sempre necessario; non esiste una vera e propria data di scadenza!
Esistono logotipi e marchi che per molti anni non hanno necessitato di restyle reggendo il confronto con altri di “nuova generazione”.
Un consiglio che spesso diamo ai nostri clienti è quello di non basare le proprie scelte sul trend del momento a meno che non si tratti di logo di eventi per un anno specifico: vi ricordate la tanto famosa tecnica del Low Poly e quanti logo sono nati in quegli anni? Oggi sono già vecchi.

IMPORTANTI CAMBIAMENTI

Ogni azienda punta ad evolversi nel tempo. Cambi di rotta, acquisizione di un nuovo pubblico, ampliamento del team, nuove collaborazioni e miglioramento del servizio sono ottime ragioni per rinnovare il brand. Un tocco di freschezza visivo che viene sempre percepito positivamente dal pubblico.

Mastercard, uno dei marchi più conosciuti al mondo il 14 Luglio 2016 comunica la sua nuova identità: “L’evoluzione della brand identity per sottolineare semplicità e connettività”. Un aggiornamento della sua identità visiva importante per cavalcare in pieno l’onda della digitalizzazione e della tecnologia.

SCARSA VERSATILITÀ

Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione: basti pensare che lo scorso decennio la pubblicità era sinonimo di televisione, radio ed affissioni. Oggi invece è necessario promuoversi su internet e i social network. Per questo motivo spesso un logo non è adatto ai nuovi mezzi di comunicazione. A questo punto un restyle è necessario per renderlo più versatile per tutti gli usi.

Come avviene un restyle 

Rinnovare l’immagine aziendale può essere un processo più o meno complesso; in base alle nuove esigenze si può optare per un restyle “soft” o per una riprogettazione completa del logo.

I principali elementi su cui lavorare sono:

3. Tipografia e composizione
   Un nuovo font è indubbiamente la prima cosa da prendere in considerazione come anche la disposizione degli elementi che lo compongono; serve a migliorarne l’impatto visivo senza modificarne necessariamente il significato originale.
   
4. Colori
   Rinnovare la palette di colori può rappresentare cambiamenti significativi.
   Si può decidere se modificare di poco le tinte esistenti rendendo i colori leggermente diversi o cambiare radicalmente l’intera gamma dimostrando una vera e propria evoluzione.
   
5. Concept
   Quando invece in un’azienda avvengono grandi cambiamenti che delle semplici modifiche non riuscirebbero a sostenere (Es. il tuo brand è cresciuto e diventato internazionale oppure la tua attività ha deciso di non vendere più il prodotto mostrato nel logo ma ha altri obiettivi di crescita ecc.), è bene ideare un nuovo concept.
   In poche parole il logo viene riprogettato da zero con una nuova idea alla base del lavoro.
   

A volte può essere necessario lavorare solo su uno di questi elementi;

In alcuni casi si rielabora il colore, lo stile e il font, come ha fatto Dropbox nel 2017 lanciando il nuovo look del logo.
Facebook nel 2015 ha lanciato il suo nuovo logo con un font diverso ed un azzurro di tonalità leggermente più scura.
Altri logo come TIM ed ENEL invece hanno optato per un restyle più corposo attraverso una riprogettazione ed un cambio di concept grafico.

In conclusione

Un restyle del logo è un processo delicato, in cui si analizzano nel dettaglio le esigenze di cambiamento, i competitor, i trend ed il mercato di riferimento.
Si valutano con cura tutte le possibilità comprendendo la scelta di stile più efficace. È facile cadere nell’errore ed è necessario comprendere tutti i rischi.
Una riprogettazione da zero, ad esempio, non sempre è funzionale: potrebbe creare confusione nel pubblico perdendo la sua fiducia. Oppure un restyle troppo “semplice” potrebbe risultare inefficace. Ecco perché è importante affidare il compito ad esperti del settore capaci di realizzare il giusto restyle per ogni esigenza.

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